Strategia nazionale contro il razzismo e l’antisemitismo adottata: la FSCI accoglie con favore questa decisione e sottolinea l’importanza del piano d’azione

Nella seduta del 5 dicembre 2025, il Consiglio federale ha approvato una strategia nazionale contro il razzismo e l’antisemitismo per gli anni 2026-2031. Essa mira a un’armonizzazione degli approcci a livello nazionale, dovrebbe fungere da quadro di riferimento per i Cantoni e rafforzare il dialogo e il coordinamento tra Confederazione, Cantoni, Comuni e altri partner. L’obiettivo è combattere insieme e a lungo termine il razzismo e l’antisemitismo. A partire dal 2026, la strategia dovrà essere concretizzata attraverso un piano d’azione.

La FSCI sottolinea: un’attuazione efficace richiede un forte piano d’azione e risorse

La FSCI accoglie con piacere la strategia nazionale come passo importante e atteso. Nel corso delle consultazioni, la FSCI ha evidenziato che la vera efficacia si ottiene solo con il piano d’azione. Esso deve contenere misure chiare e incisive, da applicare ovunque il razzismo e l’antisemitismo nascano e si diffondano. Deve mirare a obiettivi concreti, disciplinare chiaramente le competenze e prevedere misure sostenibili in campi d’azione centrali. Ciò comprende, tra l’altro, un maggiore impegno nel monitoraggio e nell’analisi degli episodi di razzismo e antisemitismo, efficaci programmi educativi e di prevenzione, in particolare nel settore scolastico, nonché una sensibilizzazione e un’informazione mirate delle autorità e dell’opinione pubblica. Analogamente, occorre sviluppare e rafforzare gli strumenti giuridici per combattere il razzismo e l’antisemitismo, in particolare per quanto riguarda l’incitamento all’odio e i contenuti antisemiti in rete.

Affinché la strategia produca i suoi effetti, sono inoltre necessarie sufficienti risorse umane e finanziarie. La FSCI sottolinea che gli organismi competenti devono essere attrezzati in modo da garantire la continuità delle attività menzionate.

Visibilità anche nella lotta contro l’antisemitismo

La FSCI propone di dare maggiore visibilità ai compiti degli organismi incaricati dell’attuazione. Dal punto di vista della FSCI, sarebbe opportuno ancorare la competenza in materia di antisemitismo anche nella denominazione degli uffici responsabili, affinché la lotta contro l’antisemitismo sia saldamente e visibilmente radicata a livello istituzionale.

Rafforzare la prevenzione: assicurare la base di dati e il monitoraggio

Una delle priorità della strategia è la prevenzione, un approccio che la FSCI sostiene espressamente. La FSCI sottolinea l’importanza di disporre di una solida base di dati per un’efficace attività di prevenzione. Il proseguimento e l’ulteriore sviluppo di indagini rappresentative come la convivenza in Svizzera sono indispensabili per la lotta contro il razzismo e l’antisemitismo, in quanto consentono di individuare tempestivamente le tendenze e di adottare misure basate sui fatti.

Responsabilità condivisa per una società democratica forte

Con l’approvazione della strategia, il Consiglio federale ha compiuto un passo importante per porre basi solide per la lotta contro il razzismo e l’antisemitismo. Ora è importante che la Confederazione e gli uffici competenti lavorino insieme per un’efficace attuazione del piano d’azione. L’obiettivo principale della FSCI è una strategia ben radicata, globale ed efficace contro l’antisemitismo. L’elevato numero di episodi antisemiti dimostra la sua urgenza. La FSCI continuerà a seguire questo processo in modo costruttivo e a mettere a disposizione le proprie competenze per garantire che la strategia e il piano d’azione abbiano un impatto duraturo.