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Generalmente si è comprensivi nei confronti di chi è tenuto a prestare servizio militare o civile ed è di confessione ebraica. Dispense e richieste concernenti permessi per esercitare la propria religione, vitto, shabbat e festività vanno chiarite in modo attivo e tempestivo con gli uffici competenti.
Gli uffici competenti dell’esercito, della protezione civile e del servizio civile mostrano molta comprensione nei confronti delle particolari esigenze delle persone di confessione ebraica obbligate al servizio. Nella maggior parte dei casi, chi presta servizio militare, civile o di protezione civile ed è di confessione ebraica può adempiere i propri doveri religiosi durante il servizio.
Regolamenti a vari livelli
La protezione civile è disciplinata a livello federale e cantonale. Non esistono pertanto regolamenti vincolanti a livello nazionale, ma solo a livello cantonale. Il servizio civile è a sua volta organizzato tramite l’Ufficio federale del servizio civile. E anche in questo ambito non esistono regolamenti generalmente vincolanti. Le seguenti spiegazioni sono dunque valide innanzitutto per i militari, ma fungono da ausilio orientativo per le altre persone obbligate al servizio.
Pratica della religione
Come linea direttrice l’esercito dichiara che, come tutti i militari, rispetta la fede di tutte le persone. In base a questa premessa, si tiene conto del diritto di praticare la propria religione nei servizi d’istruzione o durante il servizio militare. Un esercito funzionante ha tuttavia la priorità rispetto alle esigenze di singoli militari.
95 Libertà di credenza e di coscienza
1 La libertà di credenza e di coscienza è garantita. Il suo esercizio non esonera tuttavia dagli obblighi di servizio e non deve ostacolare l’andamento del servizio. I militari non devono offendere altri militari o terzi nelle loro opinioni o nelle loro convinzioni religiose. Essi devono rispettare le differenti concezioni filosofiche e la pace confessionale.
(Regolamento di servizio dell’esercito 510.107.0, stato al 1° gennaio 2022)
I superiori hanno tuttavia la possibilità, in base alle disposizioni di legge e ai regolamenti, di prendere decisioni puntuali che tengano conto della pratica personale della fede dei militari. I militari che hanno specifiche esigenze religiose sono tenuti a comunicarle in modo trasparente e tempestivo ai superiori. L’Assistenza spirituale dell’esercito può essere di aiuto nel trovare una soluzione, essendo responsabile di fornire assistenza spirituale a tutti i militari. Se i cappellani militari celebrano una funzione religiosa ecumenica durante il servizio militare, i militari appartenenti ad altre confessioni o religioni sono autorizzati a partecipare a una funzione religiosa civile della loro istituzione. Nei diversi luoghi di stazionamento delle truppe esistono inoltre dei cosiddetti spazi meditativi. È possibile richiedere informazioni in merito al comandante della truppa o all’Assistenza spirituale dell’esercito.
Sussistenza kasher
Non è possibile tenere in speciale considerazione l’alimentazione kasher nell’ordinario della truppa. La sussistenza è gestita in maniera analoga alle diete vegetariane. Ciò è disciplinato nel regolamento «Sussistenza nell’esercito 60.001» (stato al 1° maggio 2019) al capitolo «Diete particolari».
4 Dieta vegetariana
Pur rinunciando ad alimenti di origine animale, i vegetariani non devono risentire svantaggi per la salute in riferimento all’apporto di sostanze nutritive. Di regola, nelle infrastrutture stazionarie è proposto un piatto su base ovo-lacto-vegetariana in alternativa ai piatti a base di carne.
5 Diete religiose
La sussistenza è gestita in maniera analoga alle diete vegetariane. Nel limite del possibile, nella scelta della carne per le pietanze principali da consumare sul terreno tali aspetti vanno debitamente considerati in sede di pianificazione.
(Sussistenza nell’esercito 60.001, 1.2.2 Diete particolari, stato al 1° maggio 2019)
I militari dovrebbero comunicare per tempo e prima di prendere servizio i propri bisogni alimentari direttamente al loro futuro comando di scuola o al loro comandante.
Shabbat
Il regolamento «Organizzazione dei servizi d’istruzione 51.024» (stato al 31 marzo 2021) sancisce il congedo generale per il fine settimana da sabato ore 08.00 a domenica ore 24.00. Per chi desidera osservare lo shabbat per motivi religiosi è possibile adottare, caso per caso, adeguate regolamentazioni speciali.
4 Per singoli militari il cdt può adottare, caso per caso, adeguate regolamentazioni speciali riguardo al congedo generale, che deve essere compensato in un altro momento.
(Organizzazione dei servizi d’istruzione 51.024, 1.6.1 Congedo / Parte generale, stato al 31 marzo 2021)
Ad esempio, si potrebbe accordare il congedo già a partire da venerdì pomeriggio, purché il servizio sia compensato il sabato sera e la domenica. Referente è in questo caso il comando di truppa.
Festività ebraiche
Una domanda di congedo per particolari festività religiose può essere approvata purché lo consenta l’andamento del servizio. La relativa procedura da seguire si fonda su quella del congedo personale. Quest’ultimo è disciplinato nel «Regolamento di servizio dell’esercito 510.107.0» (stato al 1° gennaio 2022).
55a Procedura e validità del congedo personale
1 I militari chiamati in servizio che necessitano di un congedo personale presentano al comandante, prima dell’inizio del servizio, una domanda motivata per iscritto, firmata e corredata delle prove necessarie. In casi imprevedibili, la domanda può essere presentata durante il servizio.
2 Il comandante autorizza la domanda se le prestazioni militari del richiedente e l’andamento del servizio lo consentono, nonché se l’interesse privato del richiedente a ricevere il congedo prevale sull’interesse pubblico che il servizio sia adempiuto.
(Regolamento di servizio dell’esercito 510.107.0, stato al 1° gennaio 2022)
Inoltre ai militari che prestano servizio in una scuola reclute può essere concesso anche due volte un congedo per un massimo di 24 ore a titolo di «congedo a libera scelta».
55b Congedo a libera scelta
1 Il congedo a libera scelta può essere richiesto sotto forma di giorni singoli o consecutivi.
2 Deve essere richiesto al comandante con una domanda scritta.
3 Non è necessario fornire una motivazione.
4 Il comandante autorizza la domanda se l’andamento del servizio lo consente.
5 Il licenziamento e l’entrata in servizio hanno luogo durante il congedo.
(Regolamento di servizio dell’esercito 510.107.0, stato al 1° gennaio 2022)
Poiché le date delle festività sono note in anticipo, i militari sono invitati a presentare la domanda di congedo motivata per iscritto a tempo debito prima dell’inizio del servizio presso il comando di truppa competente.
In caso di conflitti e domande
In caso di domande o problemi è possibile contattare i comandanti competenti o l’Assistenza spirituale dell’esercito. Anche la FSCI è disponibile secondo le proprie possibilità e competenze.