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Il 25 novembre 2018, i cittadini svizzeri sono chiamati a esprimersi sull’iniziativa per l'autodetermina-zione. L’accettazione dell'iniziativa avrebbe ripercussioni negative sulle minoranze in Svizzera e lan-cerebbe in generale un pessimo segnale. Il diritto internazionale e i diritti umani proteggono dalla discriminazione e garantiscono alle minoranze diritti che possono far valere anche nei confronti dello Stato. Gli ebrei svizzeri si oppongono all’indebolimento della tutela delle minoranze. Pertanto le due organizzazioni mantello degli ebrei in Svizzera, la FSCI e la Piattaforma degli ebrei liberali della Svizzera PELS, respingono con decisione l’iniziativa per l'autodeterminazione.
Gli ebrei svizzeri, rappresentati dalle due organizzazioni mantello FSCI e PELS, partecipano raramente a una campagna di votazione, ma quando è necessario si schierano con convinzione. L’approvazione dell’iniziativa per l'autodeterminazione sarebbe un grave colpo per gli interessi e le esigenze delle minoranze. Indebolire la posizione della Svizzera nel sistema degli accordi e degli obblighi di diritto internazionale equivale a sminuire il riconoscimento dei diritti umani, e questo è inaccettabile. Gli ebrei svizzeri, da minoranza religiosa e in considerazione della loro storia, sono particolarmente toccati e respingono decisamente una limitazione della tutela delle minoranze garantita dal diritto internazionale.
I diritti umani tutelano ogni persona
I diritti umani tutelano ognuno di noi, indipendentemente dalla nostra origine, religione o dal nostro stile di vita. Soprattutto gli appartenenti a minoranze religiose, etniche o culturali hanno bisogno di questa protezione: indebolire i diritti umani significa indebolire la tutela delle minoranze. In uno Stato di diritto democratico, le minoranze devono poter far valere diritti e tutele ampiamente garantite.
Per noi ebrei è una questione vitale
I principi sanciti dal diritto internazionale e le disposizioni sovranazionali della Convenzione europea dei diritti dell’uomo offrono agli ebrei e a tutte le altre minoranze, in Svizzera e nel resto d’Europa, protezione da restrizioni e discriminazioni. Proprio la Convenzione garantisce a ogni persona diritti che può far valere anche contro lo Stato davanti a un tribunale internazionale. L'iniziativa mette in pericolo questa certezza del diritto e limita la capacità dei singoli di agire contro lo Stato.
I diritti umani fanno parte della nostra democrazia
Un indebolimento degli obblighi di diritto internazionale della Svizzera manderebbe segnali confusi all’interno e disastrosi all’estero. I diritti umani sono pilastri fondamentali del concetto di Stato di diritto e conseguentemente della democrazia nel nostro Paese. La Svizzera inoltre è un modello per la comunità degli Stati; pertanto ha il dovere, verso se stessa e verso tutti i popoli, di riconoscersi pienamente nei valori sanciti nel diritto internazionale e di difenderli in modo esemplare.
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