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In generale, oggi c’è più comprensione nei confronti di scolari, apprendisti, studenti e lavoratori di confessione ebraica. Le domande concernenti la pratica della fede devono essere chiarite in modo attivo e tempestivo con le istituzioni competenti.
Nel mondo del lavoro e in particolare negli istituti di formazione regna oggi un rapporto più aperto con le varie esigenze culturali e religiose di chi studia o lavora. In molte organizzazioni sono state stilate regolamentazioni specifiche per soddisfare tali esigenze. In altre si viene incontro ad hoc e con flessibilità alle rispettive esigenze.
Nel mondo del lavoro
Dal diritto del lavoro svizzero non si evince di per sé un obbligo del datore di lavoro a venire incontro all’esigenza dei dipendenti di praticare la propria fede. Non sussiste dunque alcun diritto specifico di beneficiare di giorni di congedo in occasione di festività religiose né tantomeno di menu kasher in mensa. Oggi molti datori di lavoro hanno stilato proprie linee guida e principi che tengono conto delle diverse esigenze dei propri dipendenti per quanto concerne la religione, l’origine, la lingua ecc. Spesso i dipendenti possono prendere giorni di congedo o di compensazione per le festività religiose. In linea di massima, queste esigenze andrebbero comunicate in modo tempestivo e trasparente al datore di lavoro per poter trovare soluzioni praticabili e accettabili da tutti.
Negli istituti di formazione
Gli istituti di formazione statali conoscono oggi nella maggior parte dei casi regolamentazioni concernenti la gestione delle svariate esigenze religiose. Si fa in modo di venire incontro in modo adeguato alle esigenze di carattere religioso. Le singole procedure relative alle assenze sono di norma disciplinate a livello cantonale dal competente dipartimento dell’istruzione. Molte prevedono per le festività religiose o le dispense per lo shabbat giorni di congedo genericamente usufruibili (fornendo le debite giustificazioni) o cosiddetti giorni joker. In taluni istituti si tiene inoltre conto delle festività religiose di varie comunità religiose in sede di programmazione degli esami. Il rispetto dei giorni festivi e di riposo è tutelato anche dal Tribunale federale. Nella sua sentenza del 1° aprile 2008 (DTF 134 I 114) un istituto scolastico è stato obbligato a trovare una soluzione alternativa a esami previsti di sabato o in un giorno festivo. Qui si tratta in particolare di osservare che le rispettive regolamentazioni e informazioni devono essere richieste per tempo in modo da poter inoltrare tempestivamente eventuali domande di congedo conformi al regolamento.
Negli istituti di formazione privati non esistono regolamentazioni generalmente valide in merito. In taluni istituti si tiene esplicitamente conto delle varie esigenze, in altri si devono trovare soluzioni personalizzate. Anche in questo ambito si applica il principio di cercare per tempo e in modo trasparente il dialogo con la direzione dell’istituto.
In caso di conflitti e domande
In generale si raccomanda di cercare i rispettivi regolamenti e procedure nei siti web, di cercare un dialogo aperto con le istituzioni competenti e trovare insieme soluzioni praticabili. In caso di domande o conflitti anche la FSCI è disponibile secondo le proprie possibilità e competenze.
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