-
La FSCI
- Chi siamo
- Organizzazione
- SIG-Zukunftsstiftung
- I nostri membri
- Documenti
-
Cooperazioni
- Unione svizzera dei comitati ebraici di assistenza ai rifugiati
- Fondazione Storia ebraica contemporanea
- Dialogo interreligioso
- Commissione federale contro il razzismo
- World Jewish Congress
- European Jewish Congress
- European Council of Jewish Communities
- Piattaforma degli ebrei liberali della Svizzera
-
Posti vacanti
-
- Media Contatto Dona ora Segnala un episodio
Durante lo shabbat e determinate festività ebraiche è vietato lavorare. Congedi e dispense sono delle possibilità per garantire il rispetto dei doveri religiosi.
Nella religione ebraica esistono varie leggi e prescrizioni che vanno generalmente osservate in occasione dello shabbat e di determinate festività ebraiche. In particolare il divieto di lavorare porta talvolta a conflitti con la scuola, il datore di lavoro o istituzioni statali. In tutti questi ambiti esistono regolamentazioni o raccomandazioni diverse su come sia possibile garantire il rispetto dello shabbat o delle festività.
Secondo la legge ebraica
Il giorno di riposo dello shabbat inizia il venerdì sera almeno una mezz’ora prima del tramonto e termina il sabato sera al crepuscolo. In questo lasso di tempo si devono osservare vari comandamenti e divieti. L’osservanza delle regole dello shabbat è molto diversa a seconda della corrente religiosa. Nell’interpretazione più completa non è consentito svolgere varie attività né utilizzare determinati oggetti. In generale è vietato lavorare e fare viaggi. Nell’interpretazione più severa è proibito anche utilizzare elettrodomestici e dispositivi elettronici. Va prestata attenzione anche a non fare acquisti né a vendere e non è neppure consentito scrivere. Inoltre non è permesso portare con sé oggetti quando si esce di casa.
Oltre che durante lo shabbat, tali regole valgono anche nelle seguenti festività ebraiche:
- Pesach: 2 x 2 giorni
- Shavuot (festa delle settimane): 2 giorni
- Rosh Hashanah (capodanno): 2 giorni
- Yom Kippur (giorno della riconciliazione): 1 giorno
- Sukkot (festa delle capanne): 2 giorni
- Simchat Torah (festa della gioia della Torah): 2 giorni
Le festività ebraiche si basano sul calendario ebraico e di conseguenza slittano ogni anno nel calendario gregoriano. Come per lo shabbat, queste festività hanno inizio la sera prima circa un’ora prima del tramonto e all’ultimo giorno durano fino a un’ora dopo il tramonto, secondo il calendario pubblicato dal rispettivo rabbinato locale.
Osservanza delle leggi con congedi e dispense
In un contesto non ebraico, come ad esempio in istituti di formazione, aziende o nell’esercito, questi giorni di festa e di riposo spesso non sono previsti o sono semplicemente sconosciuti. Gli ebrei che vogliono osservare i doveri religiosi imposti in tali giorni devono trovare una soluzione praticabile di comune accordo con la direzione dell’istituzione, con i superiori o con l’autorità. In merito sono disponibili in parte regolamenti e prescrizioni statali, ma anche linee guida a titolo orientativo. In diversi casi è possibile porre rimedio al problema con un regolamento dei congedi e delle dispense.
In caso di conflitti e domande
In linea di massima si consiglia di discuterne apertamente con i responsabili e di trovare insieme una soluzione. In caso di domande o conflitti, anche la FSCI è disponibile secondo le proprie possibilità e competenze.
Vi invitiamo a studiare le ulteriori informazioni che trovate qui di seguito in merito alle dispense e ai congedi nella vita lavorativa, nella formazione e nell’esercito.